Slip o boxer: Quale vale la pena scegliere?

Di Claudio febbraio 26, 2015

In pochi conoscono i pensieri dei clienti che passeggiano tra i reparti di intimo nei grandi negozi. Quando nel mio negozio si parla di mutande, la vera discussione (là dove la scelta non è già stata fatta da parte del cliente) finisce sempre con l’evidenziare quanto poca confidenza vi sia con l’intimo maschile.

Le donne che comprano per figli, mariti o fidanzati, non comprendono sempre fino in fondo le avversità dell’intimo maschile. D’altro canto, alcuni uomini restano vittime dell’imbarazzo, e finiscono con il rischiare di perdere l’occasione per fare il salto di qualità che meritano. I più temerari però lo chiedono: meglio comprare slip o boxer?

Peccati di biancheria intima.

Se il tuo slip è troppo grande, poi diventa fastidioso

Durante la crescita, l’uomo sviluppa una particolare sensibilità nelle parti intime. I due capi, gli slip ed i boxer, nascono per venire incontro a due diverse esigenze: il boxer protegge la pelle dallo strusciare con i tessuti ruvidi dei vestiti, e migliora l’areazione interna; lo slip dona un sostegno maggiore, e la stabilità necessaria a fare movimenti anche bruschi sempre nella piena consapevolezza di una sicurezza eccezionale, e protezione, dell’inguine.

Il nemico numero uno di entrambi i prodotti (che spesso rappresenta il vero problema, che impedisce di fare un confronto serio) è la taglia sbagliata: un boxer troppo largo è un inferno che logora i nervi (il boxer troppo stretto non si riesce ad indossare senza rompere l’elastico); la mutanda slip troppo stretta rappresenta un possibile e serio pericolo per l’incolumità dei genitali, mentre lo slip larghissimo finisce con il diventare efficace quanto un boxer nel tener fermo gli attributi, ma senza proteggerlo dallo strusciare contro i vestiti come fa il boxer.

Diverse risposte definitive: La Storia e la sconvolgente verità che ti cambierà la vita!

Nel tempo, la risposta definitiva hanno provato a darla alcuni produttori, i quali hanno messo sul mercato dei boxer elasticizzati, per unire l’areazione e comodità dei boxer con l’aderenza della fibra elasticizzata, emulando così l’adesione tipica degli slip. Per alcuni, i prodotti sono effettivamente la risposta, ma per molti altri, i boxer elasticizzati rappresentano solo l’unione dei lati negativi di entrambi i prodotti: se si suda si bagnano molto, e non sono adatti per lo sport, in quanto la fibra elastica gioca contro allorquando un movimento brusco muove gli attributi in posizioni assai scomode, e le intrappola.

Anche i boxer troppo grandi fanno la loro figura, ma che strazio!

Quindi, torniamo un’altra volta ad osservare guardinghi i due prodotti originali: meglio gli uni, o gli altri? I clienti sembrano dividersi in due nette fazioni; chi vede con favore gli slip, molte volte odia i boxer, e viceversa. La soluzione alla domanda risiede invece nella capacità individuale di saper apprezzare lati positivi e negativi di entrambi, ed al contrario di ciò che si pensa, saper usare gli uni nei modi appropriati, per lasciare spazio agli altri, quando è il loro turno. Sto parlando di cambiare le mutande a seconda dell’attività che ci approcciamo a compiere: sembra una bizzarria, ma è ancora ritenuto una cosa logica mettersi il costume da bagno per andare in piscina (con la scelta tra slip o boxer in quel caso legata solo all’aspetto estetico) ma sembra strano ai più cambiarsi i boxer con degli slip quando si va a correre, giocare la partita, etc.

Negozio Lombardi